OPPORTUNITA’ PER LA STAMPA 3D NELL’INDUSTRIA ELETTRONICA


Sebbene i dipartimenti di Ricerca&Sviluppo delle aziende nel settore dell’elettronica utilizzino la stampa 3D da una ventina d’anni, la manifattura additiva ha iniziato ad essere effettivamente integrata nelle applicazioni solo negli ultimi: c’è un crescente interesse nell'utilizzo in circuiti e sensori integrati con la prospettiva di allargare l’impiego in grandi dimensioni.

Prima dei recenti picchi di interesse, la stampa 3D era sostanzialmente usata per la prototipazione; le stampanti utilizzate per questa tipologia di attività erano macchine standard 3D di fascia media, non specificamente pensate per stampare elettronica o comunque finalizzate a questo tipo di lavoro mentre segnali recenti fanno pensare all’emergere di soluzioni dedicate. Per sua natura la stampa 3D  può diventare importante in questa industria nella produzione di dispositivi personalizzati e prodotti in piccoli volumi, come l'optoelettronica per esempio. Appaiono i primi esempi di elettronica stampata in 3D che prospettano il potenziale di muoversi ben oltre la prototipazione. Infatti, alcune aziende già dicono di aver già stampato parti elettroniche ad un volume che va oltre il prototipo. Non elettronica stampata in 3D - ma quasi. Più semplicemente, le stampanti 3D sono già usate per personalizzare articoli di consumo ovvero usate come strumento di marketing in un settore particolarmente competitivo.

Possiamo tracciare le tendenze di redditività dell'elettronica stampata 3D, esaminando il potenziale di commercializzazione, nonché i nuovi materiali e nuove tecnologie che possono avere interessanti sviluppi in quest’area applicativa; prodotti di elettronica in manifattura additiva possono essere usati sia in prototipazione che in produzione per realizzare antenne, interconnessioni, PCB, sensori e altri dispositivi. Le tendenze riguardano anche le strategie di prodotto/mercato e di produzione che le aziende del settore stanno perseguendo. 


Analisi delle opportunità

Se i limiti correnti del 3d printing nell’elettronica rimangono la risoluzione ( la capacità di realizzare i dettagli minutissimi tipici del settore) e la produttività (la capacità di soddisfare le grandi tirature tipiche del settore, il futuro della manifattura additiva in questa industria si prospetta nello sviluppo di consumabili compatibili: materiali non-proprietari, metalli,  dielettrici, e altri.

Dal punto di vista delle fattispecie di prodotto i PCBs, multilayer e altri circuiti complessi sono gli orizzonti più stimolanti, rese attrattive anche dal valore aggiunto potenzialmente apportato rispetto alle tecnologie tradizionali; più in generale: antenne per radar e dispositivi mobili, connettori ed interconnessioni, sensori, heaters , alimentatori e optoelettronici fino allo scenario di customizzazione di massa per custodie di cellulari e similari.

Tra le aziende che maggiormente si stanno mettendo in mostra con queste sfide sono la Beta Layout e la Neotech AMT (Germania) , la Ceradrop (Francia) , la Nano Dimension e la PV NanoCell (Israele), le americane BotFactory, Cartesian Co., Chemcubed, Nascent Objects, nScrypt, Optomec, Voxel8, Pulse Electronics; oltre ai principali centri ricerca e università internazionali


La suddetta prospettiva suggerisce un quadro di prospetto delle possibili applicazioni, sintetizzato nel seguente schema:






[Adattamento CMF – Fonte StarTech]